OPINIONE
William Marsura.
Mi chiamo William Marsura e sono Veneto,socio
di Veneto Stato un movimento politico che ha come obbiettivo l’indipendenza del
Veneto.Sono coordinatore della provincia di Treviso e aiuto Luca Polo nelle relazioni con i movimenti
indipendentisti esteri .Il Veneto
attualmente è una regione Italiana e ha una
storia che assomiglia molto alla Catalogna.
Siamo stati una repubblica dal 600 DC fino
alla fine del 1700 quando fummo occupati e devastatiti dai Francesi prima
quindi dagli Austriaci e per finire dagli Italiani.
L’Italia ci ha regalato due guerre ,la prima e
la seconda guerra mondiale,combattute quasi esclusivamente sui territori della
Serenissima Repubblica di Venezia.Alla fine della seconda guerra mondiale il
Veneto era diviso e praticamente quello che è il Veneto oggi è un terzo di
quello che era fino al 1866 quando fummo illegalmente annessi al regno
d’Italia.
La promessa Italiana alla fine della della
seconda guerra mondiale era di dare una forma di governo federale e comunque
decentrato al territorio Italiano.Cosi non fu’.Negli anni settanta furono
istituite le regioni e le due regioni confinanti ad est il Friuli Venezia
Giulia e a nord ovest il Trentino Alto Adige ottennero lo status di Regioni a
statuto speciale ottenendo vantaggi fiscali che il Veneto non ha.Fu poi favorito
e finanziato al nord il triangolo industriale Milano –Genova –Torino lasciando
al Veneto la sola agricoltura.Nonostante tutto pero’ grazie alla iniziativa
privata il Veneto è,dopo la Lombardia la regione con l’economia più forte in
Italia.
Ogni anno gira al governo centrale Italiano 70
miliardi di euro e ne ritornano sotto forma di servizi 50.Regaliamo ogni anno
20 miliardi euro a Roma.E in cambio?In cambio nelle nostre scuole non ci è
permesso parlare la nostra lingua,non viene insegnata la nostra storia non
vengono aiutate le nostre piccole medie imprese ,vero punto di forza della
nostra economia soprattutto adesso che ne avremmo più bisogno.
Da più di 30 anni esistono partiti
indipendentisti(Liga Veneta Lega nord)che però altro non sono che partiti Italiani
che a parole dicono di servire il nord ma che a conti fatti sono solo al
servizio del regime Italiano.Fino al 2006 era proibito parlare di
indipendenza.La pena arrivava all’ergastolo.Nella tratattava UE Turchia per
l’ingresso di quest’ultima nella comunità europea la Ue faceva presente ai
turchi che dovevano eliminare la legge sul reato d’opinione e giustamente i
turchi fecero presente che anche in Italia stato membro UE c’era la stessa
legge.Fu cosi che fu eliminata questa assurda legge e dal 2006 non è più reato
perseguire l’indipendenza.
Dal 2006 quindi ci fu un fiorire di movimenti
indipendentisti in Veneto e tra questi Veneto Stato appunto.Guardando in Europa il vento indipendentista
soffia forte specialmente in Scozia e Catalogna.Ed è soprattutto in Catalogna
che la nostra attenzione è alta perché le similitudini tra Veneto e Catalogna
sono molte,storiche e economiche sopra tutto.Scambiando molte informazioni con
gli amici Catalani è chiaro che le strategie di Roma e di Madrid puntino a oscurare
il naturale diritto ad autodeterminarsi dei popoli.
L’ultimo governo di fatto voluto dal
Presidente ,non certamente per volontà popolare,è un mix di di ridicola
incompetenza senza precedenti.E’ assolutamente chiaro che la sovranità Italiana
è già stata venduta alla UE.E’ impressionate come sia facile per questi
politici prendersi gioco di milioni di persone.Ma quando si ha il monopolio
assoluto delle comunicazioni manipolare la gente diventa un gioco facile.
Noi non vogliamo la libertà solamente del Veneto.Vogliamo
la libertà di tute le genti Italiche che
fino all’unificazione del 1861 vivevano prosperose e in pace.
Si è vista infatti la nascita di numerosi
movimenti indipendentisti in Lombardia Piemonte Sardegna Sicilia Campagna e
Toscana.L’unica via per dare speranza e futuro alle genti Italiche è quella di
rendere indipendenti tutte queste realtà.
Ed è chiaro che questo vale per tutti i popoli
Europei.
Gli amici Catalani devono sapere che noi
Veneti supportiamo con tutte le nostre forze le loro iniziative
indipendentiste, primo perché è un loro diritto naturale,secondo perché una
Catalogna indipendente aprirà la strada a un Veneto indipendente e non solo al
Veneto.
Dobbiamo unire le forze per raggiungere questo
obbiettivo ed in questo l’iniziativa ICEC che ha come obbiettivo la raccolta di un milione di firme per far si che la UE
renda il percorso per l’autodeterminazione dei popoli un percorso fruibile da
chi lo richieda, è uno strumento eccezionale
per unire le nostre forze.
Grazie per l’attenzione che mi è stata
concessa e per la possibilità di scrivere in questo blog che seguo con
interesse nel mio paese.
Viva Catalogna Libera!!!